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Psicologo del call center_Mi guardi, giovanotto. Giovanotto, il suo setto nasale non mi piace. Prima di effettuare il test vorrei procedere a una palpazione. [gli tocca il naso] Non abbia paura. Sente, è tutto occluso. Sento catarro e muco in quantità laviche. Lei è a rischio afonia, giovanotto. Noi siamo qui in un call center ad assumere afoni? Gianfranco [dallo psicologo per il test attudinale del colloquio]_No.

P_Un call center può assumere un afono?

G_No.

P_Posso assumere afoni al call center?

G_No.

P_Mh, bene. Cosa guarda, giovanotto?

G_Le macchie.

P_Lei è intimidito da quelle macchie?

G_No, le stavo...

P_Lasci, lasci perdere queste... ma non si concentri sulle macchie, questo è materiale dalla psicologia attitudinale ottocentesca, questo è il medioevo! Eh... Giovanotto, allora si concentri su questa vetrata, prescinda dalle ombre di chi passa, guardi il vetro, lo scruti, lo esamini, butti l’occhio oltre il vetro e mi risponda senza guardarmi. Il suo futuro le appare plumbeo, le appare privo di ogni speranza? Lei ha paura dell’apocalisse nucleare, del fungo atomico?

G_Sì.

P_Dove vede il fungo? Mi indichi il fungo, mi indichi il fungo. [Gianfranco indica]

P_Le dispiace consumare i suoi pranzi fuori casa?

G_No.

P_Lei prova avversione per l’altro sesso?

G_No.

P_Beve per dimenticare?

G_No.

P_Ha polluzioni notturne? Bagna il letto?

G_No

P_Mai?

G_Mai.

P_Trattiene il seme? Il seme trattenuto è veleno: Semen retentum velenum est. Ha mai copulato con un animale? [Gianranco fa cenno di no] Non esiti, non menta, mi guardi, non tema, non sono un prete, non siamo in chiesa. Assume cannabis, in dosi anche modeste?

G_Sì.

P_Bene, Senta giovanotto, per me lei... Ehi ragazzo [al ragazzo del test accanto], lei si concentra sul filo di tungsteno, la funzione di questo test è una funzione psicomotoria, tric trac , tric trac! Giovanotto [rivolgendosi a Gianfranco], per me lei è idoneo per il call center, previa visita otorinolaringoiatrica...lei non mi crederà, ma una stagione della propria giovinezza, bruciata in un call center può essere un’esperienza altamente formativa, un tempo avevamo il servizio militare, la naja... Oggi un annetto al call center le farà bene giovanotto, benvenuto al call center

G_Grazie.

P_Lasciate ogni speranza... oh voi che entrate. Vada! [Gianfranco si alza]

P_Giovanotto dove vai, se il biglietto non ce l’hai?

G_Ah

P_Capito? Il mattino?... ha l’oro in bocca. La gatta frettolosa?

G_Ha fatto i figli cecati

P_Ha fatto I bambini cecati...

G_I bambini cecati

P_I gattini cecati... mi fa sbagliare. Apocalypse?

G_Now!

P_This is the end, my friend. Benvenuto al call center, l’inferno l’aspetta

G_ [si alza, poi si rigira] Quando l’animale è ferito, anche i gattini lo mordono. 

 

 

da Fuga dal call center,

di Federico Rizzo, 2008

Contro

  • Non è formativo: il detenuto non acquisisce molte competenze da poter utilizzare all’esterno.

  • Per alcune categorie di detenuti non rispetta le necessità di sicurezza.

  • Il contatto con la società è fittizio.

  • Tutti i contro di CARCERE FABBRICA.

Pro

  • I detenuti lavorano, dunque hanno possibilità di guadagno.

  • Responsabilizzazione attraverso il lavoro.

  • Contatto continuo con persone esterne al carcere.

  • Consapevolezza della società "libera" di parlare con un detenuto.

CARCERE CALL CENTER

Se il fine della pena è la rieducazione, il carcere dovrebbe assicurare al detenuto l’acquisizione di nuove competenze, responsabilizzandolo attraverso il lavoro.

A Rebibbia alcuni detenuti hanno vinto la possibilità di lavorare come utenti di un call center interno al carcere.

In carcere anche il più alienante dei lavori liberi è molto ambito dai detenuti, rappresentando una rara possibilità di contatto con il mondo esterno.

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