Il più grande e involontario monumento della pop art italiana, tuttavia, stava sul Raccordo Anulare, e ogni volta che lo vedevo mi metteva di buon umore. Di certo molti romano ricordano la gigantesca bottiglietta di succo di frutta, alla pesca forse, o all’albicocca, che s’innalzava inverosimile lungo il bordo della strada. Credo fosse stata messa lì per fare pubblicità a una nota marca, e però era anche l’obelisco di una nuova civiltà, la nostra, che procede e consuma al di fuori di ogni misura. Ed era anche un simpatico giocattolone, che piaceva tanto ai bambini. “Che cos’è?” domandavano increduli, e allora la fantasia si sbizzarriva: una volta era la merenda di Polifemo, un’altra era la mamma di tutti i succhi di frutta, e intanto l’automobile era già oltre e il bottiglione diventava leggenda.
Inesorabili i tempi cambiano e cambiano anche prodotti, e adesso al posto della megabottiglia colorata c’è un immenso parallelepipedo, copia maiuscola delle scatolette di cartone in cui si affonda la cannuccia per succhiare roba dolciastra. Sì, è una cosa buffa anche questa, ma non ci si sorprende più, i bambini la osservano e non dicono niente, le macchine passano davanti e nessuno più sorride. Insomma: ridateci il bottiglione, rivogliamo la vera pop art.
da Isole,
di Marco Lodoli, 2005
Contro
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Non c’è comunicazione reale con chi osserva da fuori.
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L’accesso è consentito solo tramite un mezzo privato, a meno che non vengano istituiti dei mezzi ad hoc.
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Tendenza ai contro di CARCERE FUORI DALLA CITTÀ
Pro
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Si pone al centro di flussi di entrata ed uscita dalla città, alle porte della città: grande visibilità, dovuta al rallentamento per il casello autostradale. Conseguente semiconsapevolezza della cittadinanza.
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Facilità di trasferimento dei detenuti, essendo già sui flussi di movimento.
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Facile standardizzazione su tutto il territorio italiano (il casello non è mai caratterizzato).
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L’accesso è ‘universalmente’ comodo, perché non intasa il traffico cittadino né presuppone l’ingresso nelle grandi arterie extra-urbane (metà strada fra chi è fuori e chi è dentro la città).
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Certezza di opere infrastrutturali già esistenti.
CARCERE TELEPASS
La posizione del carcere nella città sancisce la volontà di connessione e scambio o meno che si intende instaurare con il resto della cittadinanza libera.
Il carcere telepass si pone al centro dei flussi di entrata ed uscita dalla città, alle sue porte, garantendo ai detenuti una visibilità obbligata.